Windows 7, browser liberi Novità in vista per il nuovo sistema operativo Microsoft che avrà la possibilità di disattivare Internet Explorer a favore di altri prodotti
''Questa volta è meglio evitare sanzioni'' avranno pensato a Redmond, negli
Stati Uniti. Casa Microsoft, per intenderci. Dopo aver pagato una multa di
ben 497 milioni di euro nel 2004, confermata nel 2007, e averne ricevuto
un'altra di altri 899 milioni di euro nel 2008 (sanzione record nella storia
dell'Unione Europea) con Windows 7, il nuovo sistema operativo che si apprestano
a rilasciare tra la fine del 2009 e l'inizio del 2010, si potrà infatti
disinstallare Internet Explorer 8. O quasi.
Al momento della
disattivazione''verranno archiviati i file necessari per reinstallarlo
eventualmente in futuro''. Questi resteranno nel computer in modo da poter
reinstallare l'applicazione disattivata qualora l'utente lo desideri, attingendo
così ai pacchetti di installazione già presenti sull'hard disk, senza mettere
mano al dvd originale.
Tale possibilità sarà estesa alle altre
applicazioni Microsoft. Le novità infatti non riguardano solo Internet Explorer
8. Si potranno infatti disabilitare molte altre funzionalità tra cui le
principali e più conosciute sono: Windows Media Player, Windows Media Center,
Windows DVD Maker, Internet Explorer 8 e Windows Search.
Una decisione
presa in favore dei propri utenti ma più probabilmente per non incorrere in
ulteriori e salatissime sanzioni da parte della Commissione Europea secondo cui
''la vendita abbinata di Microsoft Internet Explorer con il sistema operativo
Windows danneggia la concorrenza tra i browser web, mina l'innovazione di
prodotto e, in definitiva riduce la scelta dei consumatori''.
Saranno
contenti i concorrenti di Explorer che dal lontano 1993 fino ad oggi accusano la
Microsoft di violazione delle norme antitrust per l'inclusione del proprio
browser (e di altre applicazioni come Windows Media Player) nel sistema
operativo Windows, preinstallato, gratuito e soprattutto inamovibile.
Quanto cambierà per invece per gli utenti finali? Già oggi chiunque può
tranquillamente scaricare da Internet un browser o un player multimediale
alternativi. Poterli disattivare sarà una comodità in più, ma è chiaro che la
vera differenza la farebbe il fatto di poter acquistare computer con
preinstallati sistemi operativi e programmi diversi. Questo darebbe vera libertà
di scelta al consumatore e aprirebbe davvero il mercato, mettendo le software
house concorrenti nella condizione di competere ad armi pari con Microsoft.